Chemioradioterapia neoadiuvante versus chirurgia iniziale per tumore pancreatico resecabile e resecabile borderline: risultati a lungo termine dello studio PREOPANC


Il beneficio della chemioradioterapia neoadiuvante nel tumore pancreatico resecabile e resecabile borderline rimane controverso.
I risultati iniziali dello studio PREOPANC non sono riusciti a dimostrare un beneficio di sopravvivenza globale ( OS ) statisticamente significativo.
Sono stati riportati i risultati a lungo termine.

In questo studio multicentrico di fase III, i pazienti con carcinoma del pancreas resecabile e borderline resecabile sono stati assegnati in modo casuale alla chemioradioterapia neoadiuvante o alla chirurgia iniziale in 16 Centri olandesi.
La chemioradioterapia neoadiuvante consisteva in 3 cicli di Gemcitabina combinati con radioterapia a 36 Gy in 15 frazioni durante il secondo ciclo.

Dopo la ristadiazione, i pazienti sono stati sottoposti a intervento chirurgico seguito da quattro cicli di Gemcitabina adiuvante.
I pazienti nel gruppo di chirurgia iniziale sono stati sottoposti a intervento chirurgico seguito da 6 cicli di Gemcitabina adiuvante.

L'esito primario era la sopravvivenza globale ( OS ) per intention-to-treat ( ITT ). Non sono stati raccolti dati sulla sicurezza oltre al rapporto iniziale dello studio.

Tra il 2013 e il 2017, 246 pazienti idonei sono stati assegnati in modo casuale a chemioradioterapia neoadiuvante ( n=119 ) e chirurgia iniziale ( n=127 ).

A un follow-up mediano di 59 mesi, la sopravvivenza globale è risultata migliore nel gruppo con chemioradioterapia neoadiuvante rispetto al gruppo con chirurgia iniziale ( hazard ratio, HR=0.73; P=0.025 ).

Sebbene la differenza nella sopravvivenza mediana fosse di soli 1.4 mesi ( 15.7 mesi vs 14,3 mesi ), il tasso di sopravvivenza globale a 5 anni è stato del 20.5% con chemioradioterapia neoadiuvante e del 6.5% con un intervento chirurgico anticipato.
L'effetto della chemioradioterapia neoadiuvante è stato coerente in tutti i sottogruppi prespecificati, compreso il tumore del pancreas resecabile e borderline resecabile.

La chemioradioterapia neoadiuvante a base di Gemcitabina seguita da chirurgia e Gemcitabina adiuvante migliora la sopravvivenza globale rispetto alla chirurgia iniziale e alla Gemcitabina adiuvante nel tumore del pancreas resecabile e resecabile borderline.( Xagena2022 )

Versteijne E et al, J Clin Oncol 2022; 40: 1220-1230

Gastro2022 Onco2022 Chiru2022 Farma2022



Indietro

Altri articoli


Esistono prove limitate riguardanti gli effetti prognostici della regressione patologica dei linfonodi ( LN ) dopo chemioterapia neoadiuvante per l'adenocarcinoma...


Il beneficio di Camrelizumab neoadiuvante più chemioterapia per il tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecabile in stadio...



Si è determinato se la chemioradioterapia neoadiuvante ( nCRT ) nei pazienti con tumore del retto possa essere limitata nei...


Il beneficio di Camrelizumab più chemioterapia nel setting neoadiuvante per il tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecabile in...


Il raggiungimento della risposta patologica completa ( pCR ) è fortemente prognostico per la sopravvivenza libera da eventi ( EFS...


Il numero totale di pazienti con adenocarcinoma duttale pancreatico ( PDAC ) che ricevono la chemioterapia neoadiuvante ( NAC )...


Sono necessari biomarcatori per guidare l'uso di Pertuzumab ( Perjeta ) nel trattamento del tumore mammario positivo a ERBB2 (...